
Dott.ssa Rebecca Giannini
Cosa fa il Pedagogista Clinico?
Ricoprire funzioni di sistema nell’ambito della scuola (esperto pedagogista, manager didattico, con particolare riguardo agli alunni con problemi di apprendimento e comportamento);
Programmare e gestire dei servizi ri-educativi e ri-abilitativi;
Promuovere l’autodeterminazione, l’autonomia e le potenzialità/risorse insite in ognuno, prerogative fondamentali per ritrovare lo stato di benessere: l’intento è di favorire l’armonia tra il pensiero e l’azione.
Obiettivo è aiutare la persona a trovare in se stessa le risorse per affrontare gli eventi della vita in maniera integrata, vincere ogni disagio, ogni difficoltà, agire consapevolmente con abilità organizzativa, indipendenza e responsabilità.
Tale professione è lontana da modelli sanitari o da altri professioni che sono attive nei molteplici servizi assistenziali e socio-educativi, egli non ha la pretesa di correggere, né curare. Il pedagogista clinico non si propone l'impegno in azioni riabilitative o rieducative, ma è attento e direzionato in atteggiamenti rivolti all'individuo nella sua integrità, ponendosi come obiettivo quello di valorizzare, attivare e promuovere, sostenuto dal valore aggiunto della relazione simpatetica e i suoi metodi, le Abilità, le Potenzialità e le risorse che appartengono alla persona con la quale entra in contatto.
Cosa è? Di cosa si occupa il Mediatore familiare e scolastico?
La mediazione familiare rappresenta oggi uno strumento che offre ai coniugi una significativa opportunità per promuovere le risorse individuali e sostenere le competenze genitoriali. Il Mediatore familiare interviene nella gestione dei conflitti intra-familiari che coinvolgono i differenti attori del nucleo parentale, con particolare attenzione alle dinamiche di disaccordo che si verificano nelle relazioni tra coniugi e tra genitore-figlio, allargandosi alle liti tra fratelli, e tra parenti per questioni ereditarie; solitamente la Mediazione Familiare si applica a tutte quelle situazioni di conflitto o crisi del sistema familiare, si rivolge alla coppia, coniugata o convivente, con figli o senza figli, in fase di separazione o già separata o divorziata. La legge 206/2021, nota come riforma Cartabia, punta sul mediatore familiare introducendo il percorso di mediazione familiare quale opportunità per la gestione della conflittualità tra genitori nella fase di separazione e divorzio.